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MaBasta! Quando acronimo ed intento coincidono perfettamente, il Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti che vuole fermare, e soprattutto prevenire, i molteplici casi di bullismo che quotidianamente si verificano tra gli adolescenti. Il portavoce Mirko ci racconta come il movimento sia nato nella sua classe al primo anno dell’Istituto Superiore Galilei della provincia di Lecce, spronati dal loro professore nel voler fare qualcosa di concreto per combattere una piaga spesso sottovalutata.

Mirko è stato invitato in trasmissione a Voglia di Volley, la nostra trasmissione con FIPAV Bologna.

Cosa c’entra MaBasta con Voglia di Volley? Il movimento ha individuato nello sport il miglior compagno di viaggio possibile. Non solo i valori dello sport abbracciano le loro ideologie, ma attraverso gli sportivi stessi che sono staticamente presenti in tutte le classi, possono diffondere facilmente lo spirto sportivo e diventare ambasciatori del messaggio anti-bullismo nelle scuole.La FIPAV è stata la prima federazione a concedere il patrocinio e a sostenere il movimento. Dopo aver incontrato i ragazzi in occasione degli Europei U18 disputati a Lecce, e è stata anche promotrice del progetto 1000 a 0. I “Tipi Truci”, coloro che hanno atteggiamenti da bulli, vengono sfidati su tutta la penisola dai “Tipi Tosti”, tutti i ragazzi dai 6 ai 18 anni praticanti di qualsiasi sport, portano avanti il Modello MaBasta. Una gigantesca partita virtuale Sport contro bullismo che deve finire 1000 a 0. Oltre ai Tipi Tosti, il team Sport è composto anche da altre innumerevoli federazioni sportive nazionali, il comitato paralimpico, lo Sport e Salute S.p.A. oltre che la Lega Pallavolo Serie A e la Serie B di calcio. Vanno poi a completare la squadra molti club dei maggiori campionati nazionali di diversi sport.

Possiamo quindi concludere che MaBAsta con Voglia di Volley c’entra eccome. Siamo ben felici di aver ospitato Mirko ai nostri microfoni, portavoce di un movimento semplice ma non banale, che ha saputo sfruttare nel migliore dei modi le qualità intrinseche che definisco il movimento sportivo, che non si fonda sulle prestazioni, ma sulla socialità e il rispetto.

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