


La rubrica sui temi caldi della settimana dopo il big match in Champions League tra Trento e Perugia con i ragazzi di Lorenzetti che si sono imposti per 3 a 0 tra le mura amiche. Ottima la prestazione di Giannelli e compagni trascinati da un super Lucarelli, annullando di fatto Leon e Plotnitsky e l’impressione del gioco di Heynen sembri che non riesca a decollare se non trascinato dallo schiacciatore cubano prima uscita di Travica.
Non può mancare un commento al finale di stagione di Modena che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi giallo blu, priva di risultati e senza nessuno sguardo al futuro.
Argomento che fa di ponte al collegamento con Daniele Mazzone, centrale della formazione emiliana, dopo gara 2 contro la Lube Civitanova, che nonostante le assenze di De Cecco e Leal sono riusciti a centrare la semifinale “Abbiamo dimostrato di avere tanti limiti, a partire dalla battuta delle squadre top (…), a muro che non è stato competitivo contro gli attaccanti di palla alta che abbiamo incontrato” commenta Daniele “Abbiamo sofferto anche in ricezione, derivante dal fatto che in allenamento non abbiamo la pressione che ci mettono gli altri, tanti punti deboli che non ci hanno permesso, giustamente, di andare avanti.”
Polemico sui giornalisti che parlano di mercato già da novembre senza prestare attenzione al presente, forse tirando una frecciatina anche alle società stesse. Le domande degli ascoltatori tra le quali non può mancare cosa si aspetta il centrale azzurro dalla Olimpiade di Tokyo: “Innanzi tutto di esserci, sarei brutalmente stupito del contrario, e spero di giocare. Mi aspetto un olimpiade simile a quella dell 2016, una squadra forte in un torneo dove però ci sono tante favorite e un livello medio molto alto”


